E' notte.
Il frusciare
delle fronde
del solitario pino
mi scuote.
Osservo
la sua ombra oscura
stagliarsi
verso l' offuscata luna
e un brivido di
ancestrale paura
mi assale.
Giunge il canto
stridente
di una civetta
e l' inquietudine
svetta
nell' oscurità
di un' altra
notte cupa e insonne.
Cuccu Anna Maria
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