mercoledì 20 maggio 2009

Il vascello fantasma - Racconto di Anima Triste ( Cuccu Anna Maria ).




Il guardiano del faro osservava il mare in tempesta con il timore di vedere nuovamente quell' antico vascello che in certe notti di luna piena appariva sulle acque tumultuose. Un bianco sudario di donna lo tormentava. Si intravedeva un grande dolore in quel volto spettrale. Chissà perchè appariva soltanto quel fantasma di donna su quel relitto. Chissà quale destino avesse condotto quella Dama senza nome a morire in mare su quel vascello perduto. Una notte il guardiano del faro non riuscì a resistere alla curiosità e con una barca si avvicinò al relitto. La donna gemeva e si lamentava in preda al tormento. Un amore infelice e tormentato fu la causa del suo maledetto Destino. Un tremendo inganno fece credere al suo amato che lei lo avesse tradito ed egli folle di gelosia la fece imbarcare su quel vascello con pochi viveri affinchè potesse raggiungere un' isola sperduta accanto alla sua terra. Ma dopo alcuni giorni di navigazione un tremendo nubifragio fece affondare il vascello e lei morì in preda al terrore. Da allora ad ogni plenilunio e ad ogni mareggiata essa appariva insieme al relitto e niente poteva fermare quell' eterna manifestazione ultraterrena. Disperato e impotente il guardiano ritornò al suo faro con la consapevolezza che avrebbe continuato per tutta la vita a vedere quel bianco ed etereo volto e che non avrebbe più potuto sopportarne il dolore e il tormento. Decise di abbandonare il faro e ritornare alla vita sulla terraferma, ma quel volto spettrale non lo abbandonò mai finchè visse. Non seppe mai il nome di quella dama e il mistero sulla sua identità rimase per sempre sepolto in fondo al mare.
Cuccu Anna Maria.

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