mercoledì 19 agosto 2009

Marisa - Racconto di Anima Triste ( Cuccu Anna Maria ).

Marisa osservandosi allo specchio si sentì assalire da un profondo senso di disperazione, frustrazione e impotenza. Da quando le avevano diagnosticato il cancro alcuni mesi prima la sua vita era irrimediabilmente cambiata. La chemioterapia la stava distruggendo. Ormai aveva perso tutti i capelli e profonde rughe incavavano il suo volto sofferente rendendolo quasi vecchio. L' intervento al seno sinistro era stato devastante per lei, e nonostante glielo avessero ricostruito non sarebbe mai potuto essere come quello che le avevano asportato. Inoltre viveva nel continuo terrore che i nduli si formassero anche al seno destro, e doveva continuare con la chemioterapia e questa era divenuta un vero calvario. A volte rimpiangeva di non essere morta durante l' intervento, altre volte era terrorizzata all' idea di lasciare questo mondo nonostante il dolore che la stava lacerando. Il suo fidanzato, dopo l' intervento, l' aveva lasciata per poi mettersi con una sua ex amica, evidentemente l' aveva amata solamente per il suo aspetto. Fino a qualche mese prima era stata una bella ragazza, ma adesso la malattia l' aveva imbruttita e invecchiata e tutti i maschietti che le ronzavano intorno e l' avevano corteggiata si erano dileguati. Le poche amiche che le erano rimaste accanto la guardavano pietosamente e questo la faceva soffrire. Non voleva la pietà di nessuno. Desiderava soltanto affetto e compagnia. La solitudine la spaventava soprattutto la notte. Sognava in continuazione quella dannata sala operatoria e si svegliava ogni volta turbata e impaurita. Sentiva che la sua vita sarebbe stata di attesa, attesa di sapere se la malattia si sarebbe fermata oppure si sarebbe ripresentata e allora presto sarebbe morta in preda ad atroci dolori e sola. Questo pensava Marisa osservandosi allo specchio.
Cuccu Anna Maria

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