sabato 8 settembre 2012

Marina e Gabriele - Anima Triste ( Cuccu Anna Maria )


Marina esercitava la sua professione di infermiera da anni e ci metteva tutto il suo senso di solidarietà e comprensione che in lei era veramente elevato. Si affezionava ai pazienti e li curava con amore ma non doveva lasciarsi coinvolgere troppo da quando l' avevano cambiata di reparto. Era stata spostata nel reparto di ammalati di aids la maggior parte dei quali destinati a morire. Un giorno arrivò un paziente che era destinato a cambiare la vita di Marina per sempre. Egli si era ammalato di Aids in seguito a un rapporto con la sua ragazza che lo aveva tradito senza saperlo con un portatore positivo della malattia e ne era rimasta contagiata. Era molto attraente e aitante e a guardarlo non sembrava affatto malato. Si chiamava Gabriele aveva trenta anni ed era ingegnere. Il giovane rimase colpito dal modo gentile e amorevole che Marina aveva nel curare i pazienti e cominciò a provare interesse per lei. Non era una ragazza che si potrebbe definire attraente e in altre circostanze non l' avrebbe neppure notata. Anche Marina rimase colpita dall' avvenente giovane ma cercò di reprimere ciò che provava. Il giovane era ammalato e anche se in forma non ancora grave era sicuramente destinato a morire e poi vi era anche il senso professionale che la bloccava. Il fine settimana tutti i pazienti non terminali andavano a casa tranne Gabriele che viveva solo e preferiva stare in ospedale piuttosto che stare in un appartamento vuoto e poi ormai si era innamorato di Marina e la sua presenza lo incoraggiava a lottare e a non cedere allo sconforto. Maledisse con tutto se stesso la volta in cui aveva fatto l' amore con la sua ex ed era rimasto contagiato. Pensò tristemente a tutte quelle persone che come lui avevano ricevuto il contagio a causa dei propri compagni o compagne. La sua ex prendeva la pillola e quindi non usavano i preservativi e poi mai avrebbe potuto immaginare che lei lo avesse tradito e fosse ammalato. Decise di non lasciar trapelare il suo amore per l' infermiera non voleva a sua volta contagiare la donna di cui si era innamorato. Passarono i mesi e Gabriele peggiorò, era ormai in fin di vita e Marina in cuor suo era disperata perché anche lei ormai provava amore per il giovane ammalato. Prima che lui spirasse gli dichiarò il suo amore e lo aiutò a morire tenendolo per mano. Soltanto il suo lavoro e il ricordo di Gabriele riuscivano ad attenuare la sua disperazione e continuò a trattare gli ammalati con comprensione e compassione ma non si innamorò mai più. Il suo cuore apparteneva a Gabriele oltre alla vita e alla morte.

Cuccu Anna Maria.
8/9/2012

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